Come avere i permessi di Root Android

Come avere i permessi di root Android

Vuoi modificare il tuo Cellulare Android e non sai come avere i permessi di Root Android ? Se è così allora leggi l’articolo sotto.

Come avere i permessi di root Android

Per aumentare la nostra libertà d’azione possiamo ricorrere al root che permette di bypassare tutte le restrizioni che normalmente vietano di accedere alle aree più profonde del sistema.

Quando si provvede ad effettuare il root su Android si diventa al 100% “padroni” del proprio device.

La procedura è completamente legale ma in molti casi invalida la garanzia del telefono (o del tablet) su cui viene applicata.

Il rischio di “brick”, cioè di rottura del device, è minimo ma bisogna stare attenti a seguire la procedura specifica per il proprio dispositivo.

Il root consente di utilizzare Android usufruendo di privilegi da amministratore.

ROM – sono le versioni modificate di Android che gli sviluppatori “cucinano” e mettono a disposizione del pubblico.

Le Rom sono fornite quasi sempre con i privilegi di root già sbloccati e possono contenere diverse personalizzazioni.

Effettuare il root su Android

N.B: Prima di metterti all’opera provvedi dunque a salvare foto, video e il resto dei file presenti sul terminale collegando il telefono o il tablet al computer.

Per collegare un device Android al computer (sia in caso di backup sia per il root) occorre che sul PC ci siano installati i driver del telefono/tablet.

1. Sbloccare bootloader Android

La prima operazione da effettuare per eseguire il root su Android è sbloccare il bootloader.

Questo procedimento può variare da dispositivo a dispositivo ma nella maggior parte dei casi richiede l’utilizzo dell’utility ADB che puoi scaricare singolarmente da questo sito.

Per sbloccare il bootloader vai su Google e cerca sblocco bootloader [nome del tuo smartphone/tablet].

2. Installare recovery Android

Dopo aver sbloccato il bootloader bisogna installare sul proprio dispositivo una recovery personalizzata.

Tra le recovery più diffuse del momento ci sono TWRP e ClockworkMod.

Di solito per installare una recovery personalizzata bisogna avviare il terminale in modalità fastboot (tenendo premuti i tasti Power e Volume -), poi si deve aprire il Prompt dei comandi e si deve digitare il comando fastboot flash recovery file.img (dove al posto di “file.img” va il nome del file immagine che contiene la recovery).

Prima di passare allo step successivo, fai un backup dell’intero dispositivo (Nandroid) selezionando l’apposita opzione dal menu della recovery personalizzata.

3. Installare root o ROM Android

Nella maggior parte dei casi il processo di sblocco di Android avviene sostituendo la versione standard del sistema operativo con una già “rootata”.

Procurati i file del root oppure la ROM personalizzata di Android che desideri installare e spostali sulla scheda SD del dispositivo.

Sia i file del root che le ROM personalizzate vengono distribuite sotto forma di pacchetti zip che bisogna avviare da recovery per installare SuperSu/SuperUser o la ROM personalizzata.

N.B: prima di scaricare una ROM da Internet accertati che questa sia fatta su misura per il modello di telefono.

Se scarichi una ROM non adatta al tuo dispositivo, rischi di “brickarlo” e di comprometterne in maniera irrimediabile il funzionamento!

Dopo aver copiato i file del root o la ROM sul tuo device, riavvialo in recovery mode, seleziona l’opzione Install/Install ZIP from SD card e scegli il pacchetto ZIP del root o della ROM da installare.

Ad operazione completata provvedi a cancellare il contenuto della memoria del dispositivo selezionando le opzioni Wipe Data/Factory Reset e Wipe Cache Partition dal menu della recovery.

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Pubblicato da newssat

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