Visori di realtà virtuale valutazione di senso…

Visori di realtà virtuale valutazione di senso…

Se ne fa un gran parlare sia sui giornali sia nei grandi eventi come quello da me che per la realtà virtuale sembrerebbe la prossima frontiera in realtà se ne parla già a partire dal 1997 con la comparsa dei primi esperimenti.

Sono passati molti anni ma ancora questa tecnologia sembra stentare a decollare.

In realtà oggi c’è ancora molta confusione intorno a quello che è veramente la realtà virtuale.

Se ne sta talmente parlando che in realtà c’è ancora molta confusione in merito.

Dopo essermi informato e non averci capito molto… decido di essere pragmatico quindi di investire pochi soldi nell’acquisto di un piccolo visore per VR. Appena un poco più di una ventina di euro acquisto un visore presso un negoziante di zona.

Che cos’è esattamente un visore per realtà virtuale?

Come definire un visore? Si tratta di un caschetto da infilare sulla testa e davanti agli occhi. Fisicamente si tratta di una struttura in plastica (Google produce un visore in cartone per poter raggiungere un pubblico più vasto ad un prezzo irrisorio) nella quale è possibile alloggiare il proprio cellulare. Il visore è provvisto di lenti le quali consentono di vedere lo schermo del cellulare dando la sensazione di immersione in un’altra realtà.

Cominciamo col dire che il cellulare che ho comprato non è dei migliori tuttavia stiamo parlando di uno dispositivo con lo schermo di 5,2’’. Il visore in sé è costituito da lenti non particolarmente importanti. Nessuna marca, nessun logo particolare sulla confezione. Nessuna istruzione nella confezione..

Molto frettolosamente infilo il cellulare nel visore è carico un video da youtube. Indosso il caschetto davanti agli occhi ed invece di se tieni subito immerso in una nuova o diversa realtà  ci metto un po’ di tempo per adattarmi.

In primo luogo è  necessario adattare la posizione delle lenti per centrare correttamente l’immagine.

La prima cosa che noto è che vedo bene i pixel di cui è costituito lo schermo del cellulare. Inevitabile. Le lenti non fanno altro che ingrandire me lo ero aspettato fin da subito.

Vedo i margini dello schermo che restringe enormemente il mio campo visivo. Anche questo un difetto che va tenuto presente se si desidera avere una sensazione di maggiore immersione.

Il video inizia e le montagne russe cominciano a scorrere davanti ai miei occhi. Si, posso affermare da subito: divertente. Provo perfino un po’ di vertigine.

Il video finisce. E la mia valutazione conclusiva si fa definitiva. L’esperienza è nuova, non mi sento particolarmente spaesato, non mi colpisce: nulla di strabiliante… a tratti prevedibile.

Forse servirebbe un controller. Ma in definitiva anche con un controller la sensazione di immersione sarebbe comunque zoppa…

Io penso che questa fase “di espansione commerciale” della tecnologia sia solo l’inizio di una economia di scala nella quale diffondere la tecnologia. Ma siamo ancora troppo lontani dalla accessibilità ad una nuova forma di conoscenza. Si tratta dell’ennesimo gadget per impegnare giovani e adulti. Entertainment.

In definitiva “entertainment” sembra l’unico obiettivo della nostra attuale civiltà. Siamo ancora lontani, troppo lontani culturalmente da una anche arcaica forma di conoscenza illuminata e da una cosapevoleźza profonda del mondo e dell’esistenza.

L’informatica accessibile a molti, internet ed il grande sviluppo del web con la creazione di siti web ormai accessibile a prezzi economicamente sostenibile per tutti ha dato la possibilità di diffondere tanta informazione e tanta conoscenza. Stiamo ancora facendo il salto culturale che non è del tutto compiuto. Prima che la realtà virtuale diventi un nuovo, vero salto culturale passeranno ancora molti anni.

Quando il internet e il web si uniranno più fluidamente con l’idea di realtà virtuale, quando la qualità della visione sarà più nitida allora la sensazione di immersività sarà già più vicina alla realtà ed il risultato efficace.  A quel punto probabilmente potremo intraprendere un nuovo viaggio… un viaggio verso una nuova forma di conoscenza…

Pubblicato da newssat

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